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05 Ottobre 2022

Masseria Fruttirossi al forum “Re-Think”

L’azienda pugliese “case history” per l’economia circolare e la transizione energetica nell’agroalimentare

Masseria Fruttirossi ha partecipato alla seconda edizione a Taranto di “Re-think – Circular Economy Forum”, il grande evento nazionale che per tre giorni ha radunato nella città pugliese esperti, studiosi, aziende, start up e istituzioni, a vario titolo impegnati sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.
 

Nella manifestazione, realizzata dall’organizzazione no-profit Tondo Lab di Milano e che annovera tra i main partner Eni, sono stati messi al centro del dibattito temi come le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile, l’agri-food, l’economia del mare, la risorsa acqua, la valorizzazione dei rifiuti.
 

Nell’ambito di uno dei panel dedicati all’agroalimentare, Dario De Lisi, sales manager dell’azienda pugliese, principale produttore italiano di melagrana, è stato invitato a relazionare su “Masseria Fruttirossi: innovazione e sostenibilità nell'agroalimentare”.
 

Gli organizzatori, infatti, hanno individuato nell’azienda di Castellaneta Marina un esempio virtuoso nell’applicazione di tecnologie di recupero, riduzione, preservazione e distribuzione nell’agroalimentare, portandolo così all’attenzione dei numerosi partecipanti al forum come “case history”.
 

Nel suo intervento Dario De Lisi ha infatti spiegato alla platea che «Masseria Fruttirossi ha da subito investito notevoli risorse per rendere ecosostenibili i processi produttivi, realizzando un grande impianto fotovoltaico che ci rende autonomi per gran parte della giornata, e un moderno impianto di irrigazione che ci permette un significativo risparmio della “risorsa acqua”; in un impianto di lombricompostaggio, inoltre, gli scarti di lavorazione della melagrana vengono trasformati dai lombrichi in humus, un concime naturale che rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare».
 

«Alla base del nostro progetto agri-tech – ha poi detto Dario De Lisi – c’è stata la consapevolezza delle enormi potenzialità di un territorio unico e generoso, sul quale abbiamo realizzato una agricoltura ecologica e sostenibile che unisce tradizione e innovazione, riuscendo a trarre il meglio dai nostri terreni, oggi 350 ettari di proprietà con 200.000 melograni. Noi rispettiamo le risorse del pianeta, amiamo e rispettiamo la nostra terra che vogliamo lasciare ai nostri figli».
 

«È la stessa filosofia – ha concluso Dario De Lisi – con cui noi di Masseria Fruttirossi lavoriamo e trasformiamo le melagrane nel nostro stabilimento ubicato proprio tra i frutteti, una filiera a Km 0 che ci permette di garantire il benessere del consumatore con prodotti naturali e salubri: questo sia per il frutto fresco sia per la gamma di succhi e spremute, puri al 100% e senza conservanti e zuccheri aggiunti, commercializzati con il brand Lome Super Fruit».
 

05 Ottobre 2022

Masseria Fruttirossi al forum “Re-Think”

L’azienda pugliese “case history” per l’economia circolare e la transizione energetica nell’agroalimentare

Masseria Fruttirossi ha partecipato alla seconda edizione a Taranto di “Re-think – Circular Economy Forum”, il grande evento nazionale che per tre giorni ha radunato nella città pugliese esperti, studiosi, aziende, start up e istituzioni, a vario titolo impegnati sui temi dell’innovazione e della sostenibilità.
 

Nella manifestazione, realizzata dall’organizzazione no-profit Tondo Lab di Milano e che annovera tra i main partner Eni, sono stati messi al centro del dibattito temi come le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile, l’agri-food, l’economia del mare, la risorsa acqua, la valorizzazione dei rifiuti.
 

Nell’ambito di uno dei panel dedicati all’agroalimentare, Dario De Lisi, sales manager dell’azienda pugliese, principale produttore italiano di melagrana, è stato invitato a relazionare su “Masseria Fruttirossi: innovazione e sostenibilità nell'agroalimentare”.
 

Gli organizzatori, infatti, hanno individuato nell’azienda di Castellaneta Marina un esempio virtuoso nell’applicazione di tecnologie di recupero, riduzione, preservazione e distribuzione nell’agroalimentare, portandolo così all’attenzione dei numerosi partecipanti al forum come “case history”.
 

Nel suo intervento Dario De Lisi ha infatti spiegato alla platea che «Masseria Fruttirossi ha da subito investito notevoli risorse per rendere ecosostenibili i processi produttivi, realizzando un grande impianto fotovoltaico che ci rende autonomi per gran parte della giornata, e un moderno impianto di irrigazione che ci permette un significativo risparmio della “risorsa acqua”; in un impianto di lombricompostaggio, inoltre, gli scarti di lavorazione della melagrana vengono trasformati dai lombrichi in humus, un concime naturale che rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare».
 

«Alla base del nostro progetto agri-tech – ha poi detto Dario De Lisi – c’è stata la consapevolezza delle enormi potenzialità di un territorio unico e generoso, sul quale abbiamo realizzato una agricoltura ecologica e sostenibile che unisce tradizione e innovazione, riuscendo a trarre il meglio dai nostri terreni, oggi 350 ettari di proprietà con 200.000 melograni. Noi rispettiamo le risorse del pianeta, amiamo e rispettiamo la nostra terra che vogliamo lasciare ai nostri figli».
 

«È la stessa filosofia – ha concluso Dario De Lisi – con cui noi di Masseria Fruttirossi lavoriamo e trasformiamo le melagrane nel nostro stabilimento ubicato proprio tra i frutteti, una filiera a Km 0 che ci permette di garantire il benessere del consumatore con prodotti naturali e salubri: questo sia per il frutto fresco sia per la gamma di succhi e spremute, puri al 100% e senza conservanti e zuccheri aggiunti, commercializzati con il brand Lome Super Fruit».
 

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