22 Dicembre 2021
Perché la melagrana è di buon auspicio a Capodanno?
La melagrana viene chiamata “il frutto portafortuna”, da mangiare come buon auspicio la sera di capodanno, ma perché viene soprannominata in questo modo? La tradizione vuole che sia consumata l’ultima notte dell’anno, posizionando una melagrana sulla tavola come buon auspicio. “Mangiate il melograno, vi terrà lontano dall’invidia e dall’odio” - Maometto Questo frutto fa parte di diverse tradizioni, nelle più lontane epoche e popolazioni: gli antichi romani avevano l’usanza di ornare il capo delle spose con rametti di melograno come augurio di prosperità matrimoniale; nel medioevo il succo di questo prelibato frutto aveva fama di avere poteri afrodisiaci, e nel Rinascimento la melagrana è simbolo di armonia. Il melograno ha assunto nei tempi una forte valenza simbolica. I persiani, ad esempio, lo consideravano il simbolo dell’invincibilità. Nella religione ebraica, la melagrana è simbolo di produttività e ricchezza perché contiene molti semi – circa 600 – ed è nominata numerose volte nella Bibbia come uno dei sette frutti della Terra Promessa. La melagrana è stata assunta anche a rappresentare la santità per la tipica forma a corona del suo picciolo. Tante sono le leggende che accompagnano questo arbusto, nato nel mediterraneo e divenuto prelibatezza del periodo autunnale e invernale. La melagrana è un frutto che è spesso presente nei dipinti sacri, era il simbolo della resurrezione, della castità, della fertilità, dell’abbondanza, dell’amicizia, della ricchezza interiore. Dalle tradizioni antiche ad oggi, la melagrana continua ad avere la sua buona tradizione simbolica. Studi scientifici hanno attribuito al frutto notevoli proprietà antiossidanti, grazie alla ricca quantità di vitamine A, C, E, sali minerali come potassio e zinco, è un ottimo rimedio per le arterie e per l’apparato cardiocircolatorio. Chiamato elisir di lunga vita, sono stati riconosciuti notevoli benefici anche per la pelle: infatti, aiuta a proteggersi contro i raggi UV e dai danni dei radicali liberi. I chicchi vermigli hanno stimolato la fantasia e la nascita di miti e leggende facendo diventare il melograno simbolo del legame coniugale e di fertilità in diverse civiltà. Nell’antica Grecia era la pianta di sacra di Venere e Giunone, la dea protettrice dei matrimoni fecondi. All’epoca dell’Impero Romano, le spose intrecciavano dei rami di melograno ai capelli come augurio di fecondità. Proprio per questo motivo è stato adottato come simbolo da diverse popolazioni, come in Armenia o nello stemma della città spagnola di Granada che trae il suo nome proprio dal melograno. In passato donare un melograno a Natale e consumarlo insieme alla famiglia nella notte di San Silvestro era un simbolo di buon auspicio per il nuovo anno. Questa tradizione è ancora molto viva nella cultura cittadina, questo sicuramente è uno dei motivi per cui regalare o offrire una melagrana a Capodanno, oltre ad essere un frutto ricco di buone proprietà. Regala a chi ami una melagrana Lome SuperFruit